Riportiamo il testo integrale dell'articolo pubblicato il 29 aprile nel supplemento La Lettura del Corriere della Sera e ripreso dalla rassegna stampa dell'ENEA :  QUELLE VITE AGGREDITE DALLE PALE EOLICHE  . Ancora una volta torna il concetto di paesaggio violato invece che protetto e non è fuori luogo il paragone di Palmira e dei tagliagole dell'ISIS... perché qui si parla anche di violenza sulle persone, di intimidazioni e pestaggi nella migliore tradizione mafiosa.

Ormai è assodato, come affermato dallo stesso A.D. di ENEL Francesco Starace ( Cambia il vento ) che "..è inutile accanirsi perchè francamente il vento che c’è in Italia non è che sia fantastico.."  ma anche, come ampiamente documentato dallo stesso Gse , Gestore servizi energetici, la risorsa eolica nel nostro Paese è ben poca cosa e soprattutto in molte regioni ( compresa la nostra ) è del tutto irrilevante. Eppure le lobby dell'Eolico sono sempre all'opera fateci caso : invece che sul giornale, quella che doveva essere una vera e propria inchiesta è finita nelle ultime pagine di un supplemento culturale... Cogliamolo come un auspicio, che sia il primo passo di una virata in senso anti-eolico della grande stampa italiana dopo quella fatta da Starace nel suo intervento alla Green Week per quanto molti dei loro Azionisti abbiano interessi economici rilevanti nell'ambito delle Fer.

Nel frattempo si è tenuta in Germania la prima asta neutra che ha fatto scontrare sullo stesso terreno fotovoltaico ed eolico: tecnologie differenti che si contendono, a colpi di offerte al ribasso, lo stesso contingente di potenza e che ha visto  il sole stracciare l’energia del vento. La conferma viene dalla agenzia federale Bundesnetzagentur : Solo le offerte per i sistemi solari hanno ricevuto un contratto. Nella competizione, la tecnologia fotovoltaica è stata in grado di offrire il costo più basso”.

Anche nel nostro paese secondo il testo della bozza del decreto per i nuovi incentivi triennali, le prossime aste per i grandi impianti saranno tecnologicamente neutre e rispetto alla Germania l'Italia e molto più assolata e meno ventosa... Ma a leggere quello che accade in Sicilia in questi giorni non si direbbe questa la direzione che si intende intraprendere. D'altra parte è la conferma di quanto accade a livello governativo dove  per quanto nel 2016 i costi diretti e indiretti dell’incentivazione delle sole Fer elettriche siano stati superiori all’uno per cento del PIL  sono destinati ad un inevitabile raddoppio nel caso la produzione incentivata per il 2030, seguisse gli obbiettivi previsti dalla Sen ( Strategia Energetica Nazionale).
Contro tutte le evidenze e nonostante gli obiettivi al 2020 già da tempo raggiunti si è recentemente aggiunto un ultimo balzello, considerato dall’opinione pubblica particolarmente odioso : la cosiddetta spalmatura degli oneri di sistema (in larghissima parte gli incentivi alle rinnovabili) dei clienti morosi nelle bollette degli altri utenti per salvare i conti delle società di distribuzione elettrica più spregiudicate e superficiali.

Cioè se l’azienda elettrica va in rosso il conto lo paga il consumatore. Gala ( se volete approfondire leggete qui ) ed altre società venditrici di energia sono finite in liquidazione, è a causa loro, e non degli utenti morosi, che dovremo pagare altri 200 milioni in bolletta. Gala, fondata e guidata dall’ingegner Filippo Tortoriello, che oggi nonostante Gala sia in liquidazione, i suoi titoli revocati dalla quotazione in Borsa, è presidente dell’Assindustria Lazio. Non so a voi ma io una storia del genere l'ho già sentita da queste parti...

Sono considerazioni parzialmente già espresse anche in altri articoli : Pale eoliche, quanti soldi al vento e Davvero non si poteva fare niente ? Considerazioni sulla risorsa eolica ma che vanno costantemente tenute vive perché la quotidianità della vita porta a lasciar correre senza accorgersi che la china comincia ad un passo da noi.

Approfitto dell'occasione per ricordarvi del Pranzo Solidale del 20 maggio con gli amici della Corte di Gabbiano e delle iniziative che stiamo predisponendo per il 24 giugno dove oltre a festeggiare il primo anno di attività del Comitato tracceremo anche un bilancio dei risultati della nostra azione.

Come sempre i vostri commenti sono i benvenuti.

Per chi non si fosse collegato alla nostra pagina Facebook riportiamo qui sotto la registrazione dell'intervento di Vittorio Sgarbi nel merito del business delle pale eoliche.

 

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