Ieri sera all’incontro pubblico con l’Amministrazione Comunale si è ripreso l’argomento pala eolica di Acqua Fresca. Il Sindaco su richiesta dei presenti ha comunicato che “sono in corso trattative con la “I Mulini Srls” su dove spostare la pala eolica e che “le raccomandate (ha incluso in questo anche l’Unione dei Comuni) sono già partite”.

Ed in effetti ci chiedevamo come mai dopo oltre 4 anni dall’autorizzazione della PAS non si fosse già intervenuti visto che il al 31 maggio 2017 il SUAP attestava:

“Che la P.A.S. presentata dalla ditta “I Mulini srls”, estremizzata in premessa e a conclusione dell’iter previsto, è titolo equipollente alla Scia ..omissis.., a far data dal 15/05/2017, costituisce titolo idoneo alla realizzazione dell’impianto minieolico nel Comune di Monzuno in loc. Acquafresca...

La PAS, ricordiamolo, prevede, pena la decadenza, l'inizio dei lavori entro tre anni dalla concessione del titolo.

Ora per quanto ci siano stati dei provvedimenti in autotutela dell’Amministrazione e dell’Unione dei Comuni il tempo sottratto alle attività della "I Mulini srls" è stato di un paio di mesi dove peraltro l’Amministrazione aveva lasciato ampie disponibilità alla Ditta Proponente di effettuare interventi di manutenzione sulla pala. Naturalmente il tempo necessario a presentare il nuovo progetto a seguito delle anomalie riscontrate dal Comitato, e fatte proprie dal SUAP, ha spostato in avanti i termini ma dopo quasi 14 mesi dalla scadenza dei tre anni previsti dai termini della PAS di sicuro possiamo dire che la vicenda è chiusa.

Resta da capire fino a che punto la benevolenza dell’Amministrazione vorrà spingersi nel concedere dilazioni alla Ditta Proponente per sgomberare il crinale di Acqua Fresca.

Altro punto che il Sindaco si è prestato a chiarire è che non ci sarà, per la rimozione della pala, alcun meccanismo compensativo con eventuali concessioni di un nuovo impianto a Monte Venere. La PAS è decaduta quindi l’Amministrazione ha tutti i titoli necessari per ottenere lo sgombero pertanto l’eventuale nuovo impianto a monte Venere sarà oggetto di scelte fatte dalla stessa Amministrazione e dall'Unione dei Comuni e basate esclusivamente sulle specificità di quel progetto.

Altro aspetto da chiarire è il silenzio del Comitato di quest'ultimo anno e mezzo: è stata una scelta dettata dalle condizioni che si stavano concretizzando con il trascorrere del tempo. La decretata fine del cosiddetto minieolico con il decreto FER1, gli sviluppi giudiziari, di cui abbiamo tenuto al corrente l’Amministrazione, e l’inerzia della Ditta Proponente suggerivano che la soluzione migliore fosse… non fare nulla. La prima mossa spettava a loro e, nel caso ci fosse stato l’avvio dei lavori, avremmo fatto un ricorso d'urgenza al TAR che avrebbe portato alla discussione del giudizio a suo tempo incardinato.

Il tempo necessario è trascorso e la PAS decaduta a questo punto spetta all’Amministrazione chiudere definitivamente questa  vicenda.

 

 

 

Com'era prevedibile è successo di nuovo. La prima volta si è rotta una pala ma stavolta è crollata l'intera turbina eolica. Naturalmente il pensiero corre alla pala di Acqua Fresca ed a quello che sarebbe potuto succedere lì. Anche su questa eventualità a suo tempo avevamo analizzato i potenziali impatti ed i risultati non erano stati confortanti come spiegato a suo tempo.

Il forte vento ed il ghiaccio si sono probabilmente rivelati la causa che ha portato al collasso della struttura come visibile nella foto sotto.

 

 

Resta naturalmente la considerazione di fondo che, senza l'intervento del Comitato, oggi la pala sarebbe operativa. Come esposto nel corso delle varie inziative pubbliche ed anche in questo sito in forza dell'autorizzazione rilasciata dal SUAP il 31/05/2017 anche per il silenzio-assenso dell'Amministrazione del Comune di Monzuno e per l'adozione della scheda di zonizzazione per la "pala eolica di ridotte dimensioni" del 09/05/2017 oggi la pala di Acqua Fresca avrebbe potuto essere funzionante con tutti i rischi del caso.

Il Comitato vista la situazione di stallo attende gli eventi che forzatamente, in questo momento, spettano alla società  I Mulini srls visto che il tempo passa ed i termini non sono infiniti. Inoltre esistono ulteriori problemi che probabilmente hanno la priorità sul cantiere di Acqua Fresca come abbiamo esposto, in via riservata, al Sindaco nell'incontro nell'incontro del 18 febbraio 2020 senza peraltro essere ricambiati con la medesima correttezza istituzionale.

 

 

Anche il SUAP nella persona di Michele Deodati smentisce le affermazioni fatte dal Sindaco Pasquini circa l'istanza di sgombero fatte nell'ormai noto incontro di novembre  presso la Canonica di Gabbiano confermando quanto sostenuto, ma non abbiamo mai avuto dubbi nel merito, dall'avv. Gualandi, legale del Comitato, circa i tempi a disposizione della "I Mulini srls" per la realizzazione dell'impianto di Acqua Fresca.

La notizia ci è stata fornita dalla Lista Civica "Per una nuova stagione", avversario della Lista "Dimmi" del Sindaco Pasquini nelle elezioni comunali del giugno scorso, che ci ha fornito copia della email di risposta al loro quesito, fatto proprio all'Unione dei Comuni, sulla fondatezza delle affermazioni fatte dal Sindaco.

In realtà la risposta del SUAP si presta ad una serie di considerazioni non particolarmente felici come d'altra parte abbiamo sempre sostenuto, non per spirito di rivalsa, che non ci appartiene, quanto per conoscenza degli aspetti tecnici e giuridici che governano la questione. Già lo stesso Deodati ammette che i tempi fissati nel 15 maggio 2020 potrebbero dilatarsi di altri due mesi in considerazione del fatto che Comune e SUAP si erano messi in autotutela a seguito della lettera inviata dall'avv. Gualandi nell'agosto del 2017.

Per cui in realtà la "I Mulini srls" avrebbe a disposizione fino al 15 luglio 2020 per realizzare l'impianto di Acqua Fresca, ma la sostanza potrebbe essere ancora peggiore poichè il SUAP dimentica che le integrazioni richieste alla "I Mulini srls", che di fatto hanno portato alla riprogettazione della fondazione della pala, fatte sulla base della nostra lettera, sono state fatte posteriormente alla autorizzazione della PAS. Infatti ricodiamo che il SUAP nel maggio del 2017 attestava quanto segue :

Che la P.A.S. presentata dalla ditta “I Mulini srls”, estremizzata in premessa e a conclusione dell’iter previsto, è titolo equipollente alla Scia ..omissis.., a far data dal 15/05/2017, costituisce titolo idoneo alla realizzazione dell’impianto minieolico nel Comune di Monzuno in loc. Acquafresca...

Per cui è stato il SUAP a fare marcia indietro, vista la quantità e l'entità dei vizi presenti nella documentazione presentata dalla "I Mulini srls" ed evidenziati formalmente dal Comitato, ed a richiedere una serie di integrazioni di cui a suo tempo di siamo già occupati in Analisi atti SUAP : prime considerazioni. Non stupiamoci pertanto se superato il 15 luglio la "I Mulini srls" decisesse comunque di realizzare l'impianto impugnando eventuali decisioni che nel frattempo venissero prese, poichè riteniamo che la fermezza dimostrata oggi dal SUAP si ammorbidirebbe, come avvenuto in passato, a fronte di una lettera dell'Avvocato della "I Mulini srls".

Un ultima considerazione la riserviamo all'atteggiamento sin qui tenuto dal Sindaco Pasquini ed al suo rifiuto di rispondere alla nostra richiesta di chiarimenti, infatti si è ben guardato dal rispondere alla nostra email in data 9 dicembre 2019.  Palesarsi in un incontro pubblico e fare delle affermazioni senza fondamento per non affrontare un contraddittorio sfruttando la carica che si ricopre in virtù della fiducia concessa dagli Elettori non aiuta a migliorare i rapporti...

Giova in merito ricordare che nel giugno 2018, a seguito del rilascio da parte del SUAP del parere positivo con prescrizioni ai soli fini sismici al progetto strutturale depositato dall’Ing. Mezzini Alberto e pertanto di consentire, ai soli fini sismici, i lavori per “realizzazione di una torre per aereogeneratore in località acqua Fresca bivio s.p. 31, strada comunale per Gabbiano", alla nostra richiesta di informazioni circa la data di inizio dei lavori ci è stato risposto dall'Ing. Pedone del SUAP  che  :

In merito ai quesiti relativi all’avvio dei lavori si rimanda al S.U.E. del Comune.

Sarà pertanto il Comune a dover comunicare i tempi dell'avvio dei lavori : informazione questa che invece sarebbe stato oltremodo opportuno dare in un incontro pubblico...

Come sempre i vostri commenti sono i benvenuti.

Qualche tempo fa presso la Canonica di Gabbiano alla presenza del Sindaco Pasquini si è svolto l'incontro del tour promosso dall'Amministrazione, come raccontato in E' davvero tutto risolto ?. Le notizie davvero sensazionali ci hanno incuriosito e come un noto politico della prima repubblica che amava ripetere “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina ” siamo andati a fare qualche verifica...

La prima notizia, davvero sensazionale, è stata che la “I Mulini srls” fosse in liquidazione e quindi per avere lumi ci siamo rivolti al nostro tesoriere Dott. Andrea Sartoni titolare di un noto studio di commercialisti a Bologna di cui vi riportiamo in calce il colloquio.

Buongiorno Andrea, intanto grazie come sempre per la disponibilità, ci sai dire se la società “I Mulini srls” è in liquidazione ?

Dall’analisi della visura aggiornata al 20 novembre 2019 della società I MULINI S.R.L.S. non risulta nessuna messa in liquidazione della società. Se la società fosse stata messa in liquidazione, dovrebbe comparire dalla visura.

Andrea, sappiamo che i bilanci sono pubblici e forse con la tua esperienza sei in grado di darci qualche informazione in più sulla situazione.

Sempre dall’analisi della visura, emerge che in data 21 novembre 2018 è stata aperta dalla società I MULINI S.R.L.S. un’unità locale a Monghidoro nella frazione Le Vanzole, svolgente attività di produzione di energia da fonti rinnovabili. Emerge inoltre che la società I MULINI S.R.L.S., che per ben due anni (2016 e 2017) ha chiuso i bilanci sociali in negativo, ha acquisito a luglio 2018 un’azienda del settore delle energie rinnovabili. Questa acquisizione potrebbe giustificare l’incremento dei ricavi della società I MULINI S.R.L.S. al 31 dicembre 2018 e il conseguimento di un risultato in utile; elementi questi che non fanno pensare ad un’azienda in liquidazione.

Pertanto sulla base di dati oggettivi desunti da un professionista, come Andrea, pare che la notizia sia priva di fondamento salvo il fatto che il Sindaco abbia informazioni dirette....

Altra notizia di grande effetto che ci ha dato il Sindaco è che a dicembre scadrebbero i tre anni a disposizione della Società per realizzare l’impianto e che quindi verrà fatta un’ordinanza di sgombero per ripristinare lo stato del crinale di Acqua Fresca, che ricordiamolo ancora una volta, è tutelato dal P.T.C.P. (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Bologna. Anche qui l’interpretazione della legge ci lasciava qualche dubbio infatti il DLGS 28/2011,"Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE", all'art.6 comma 6 dice :

"La realizzazione dell’intervento deve essere completata entro tre anni dal perfezionamento della procedura abilitativa semplificata ai sensi dei commi 4 o 5....".

Per perfezionamento si intende completamento dell'iter buracratico e non il deposito della PAS quindi, secondo noi, i tre anni a disposizione partirebbero non dal deposito della PAS, dicembre 2016 ma dal rilascio dell'autorizzazione, maggio 2017 se non oltre, 1 giugno 2018,  data in cui il SUAP ha dato parere favorevole, con prescrizioni, e solo ai fini sismici, alla documentazione presentata dalla società “I Mulini srls”.

Per sciogliere il quesito ci siamo rivolti all’Avvocato Gualandi che, oltre ad essere un quotato professionista, insegna Diritto Amministrativo all’Università di Venezia, che ci ha risposto, lapidariamente : "il termine è analogo a quello che vige per i termini in materia di titoli edilizi e quindi decorre dal rilascio e non dalla presentazione dell’atto..."

Esattamente quello che temevamo.

Pertanto abbiamo inviato una richiesta di chiarimenti al Sindaco nella speranza di non aver indovinato.

Vi terremo informati sugli sviluppi intanto come sempre ogni commento è il benvenuto.

 

Lo scorso 18 novembre presso la Canonica di Gabbiano si è svolto l'incontro del tour promosso dall'Amministrazione nel territorio comunale per incontrare i cittadini. Interpellato nel merito della situazione del cantiere di Acqua Fresca il Sindaco Pasquini ha fornito una notizia di grande importanza e cioè che tra breve verrà emanata un'ordinanza di sgombero del cantiere di Acqua  Fresca.

Non ci è chiaro se l'ordinanza verrà fatta dal Comune o dal SUAP, anche se c'è chi dice che sarà il SUAP, ma verrà fatta, perchè, sulla base di quanto spiegato dal Sindaco, a dicembre scadranno i tre anni a disposizione della società "I Mulini srls" per iniziare la costruzione dell'impianto.

Inoltre, altra buona notizia, il Sindaco ci ha comunicato che la società "I Mulini srls" è in liquidazione visti anche i problemi giudiziari del progettista, Ing. Mezzini, e che pertanto l'Azienda non sarebbe in grado di portare aventi lo sviluppo e la costruzione dell'impianto eolico.

Pertanto sulla base delle comunicazioni del Sindaco ci attendiamo di veder tornare il crinale di Acqua Fresca in tempi brevi come nella foto sopra e che l'attuale rottame lì depositato diventi un brutto ricordo.

Non ci è molto chiaro chi pagherà lo sgombero visto che, a quanto afferma il Sindaco, la società è in liquidazione e quindi essendo una srls ( società a responsabilità limitata semplificata ) con capitale sociale di € 500 difficilmente sarà possibile ottenere che venga effettuato direttamente da loro salvo ci sia qualcuno interessato all'acquisto della vecchia pala e del relativo materiale e che quindi si riesca a liberarsene in questo modo.

Anche perchè se non venisse venduta lo smaltimento potrebbe non essere un'operazione così semplice. Come potete leggere in quest'articolo se le torri hanno dei metodi ormai consolidati di smaltimento le pale, fatte con resine ed altri materiali compositi, sono difficilissime se non impossibli da riciclare.

Negli Stati Uniti, come potete leggere in questo servizio sul sito dell’NPR (National Public Radio), qualcuno ha forse trovato una soluzione ma i tempi non sono così rapidi...

Vero è che a suo tempo qualcuno aveva proposto un modo più autarchico per liberarsene...

Questi comunque sono problemi che andranno presi in esame quando il Sindaco ci informerà che è stata notifica alla "I Mulini srls" l'ordinanza di sgombero.

Come sempre i vostri commenti sono i benvenuti.