Stampa

Vox populi è un modo di dire che viene correntemente utilizzato per riferirsi a opinioni condivise da molte persone. Ed è appunto a questo che ci riferiamo quando ci viene riferito che la Vox populi va dicendo che agli Iscritti al Comitato qualora perdessero la vertenza al TAR verrebbero richiesti i danni dalla società  "i Mulini srls" proprietaria dell'impianto di Acqua Fresca.

Ma quello che è più grave, ed è un'ipotesi che non vogliamo prendere in considerazione, è che una di queste Voci sembra essere quella del Sindaco che pubblicamente avrebbe dato credito a questa teoria ed anzi ne avrebbe fornito anche una sorta di viatico legale. Se così fosse, ma ripeto, non lo vogliamo credere, sarebbe un comportamento del tutto inaccettabile ed inconciliabile con le ragioni delle funzioni Istituzionali che riveste e che in questo caso il Comitato si riserverebbe si segnalarlo nelle sedi opportune.

A questo punto vale la pena fare chiarezza e valutare oltre cha da un punto di vista strettamente giuridico anche dal punto di vista del buon senso come si sono svolti i fatti.

Il 01/08/2017 il legale del Comitato, Avv. Gualandi, inviava al Sindaco di Monzuno ed al SUAP la "Richiesta di intervento ai sensi dell'art.19, comma 3 e 21 nonies della L.n. 241/1990 nei confronti della PAS richiesta da I MULINI S.r.l.s." ove il Comitato evidenziava alcune delle lacune presenti negli Atti e delle inerzie Amministrative nel merito della Procedura Abilitativa Semplificata. In seguito ed a seguito di questo atto il Comune di giorno 09/08/2017 con la deliberazione n. 65 "PRESA D'ATTO DELLE MISURE ADOTTATE DAL SUAP DELL'UNIONE DEI COMUNI DELL'APPENNINO BOLOGNESE IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO MINIEOLICO IN LOCALITA' "ACQUAFRESCA " NEL COMUNE DI MONZUNO" comunicava "...alla ditta titolare della P.A.S. l'avvio di un procedimento in autotutela ai sensi dell'art.21-nonies L. n.241/1990. Tale procedimento rimane sospeso fino all'acquisizione degli esiti del supplemento istruttorio richiesto agli Uffici intestati e fino alla definizione della controversia pendente davanti al Tribunale civile di Bologna (GR 12110/17), al fine di stabilire l'eventuale illegittimità ex art.21-octies L. n. 241/1990, e, di conseguenza, procedere ai sensi del successivo art.21- nonies;"

Fermiamoci qui. Il Comune ed il SUAP avevano due strade : la prima era quella di ignorare le nostre istanze ed incorrere in quello che poi comunque è avvenuto cioè in un nostro ricorso al TAR ( per chi volesse approfondire l'argomento sull'obbligo di risposta della PA può leggere questo articolo) la seconda, quella scelta , era di sospendere il procedimento. Notate bene abbiamo scritto SCELTA pertanto non esiste dubbio su chi risarcirà gli eventuali danni : l'Amministrazione Comunale.

Ed infatti con chi se la prende il legale della società "I MULINI s.r.l.s." ? Leggete qui sotto dove per comodità abbiamo riportato lo stralcio originale dell'atto presentato nella Serata Informativa del 24/11/2017 di cui potete leggere le Slide Serata Informativa del 24/11/2017

 

 

Ma ad ulteriore rafforzativo va evidenziato come il giorno 26/09/2017 la società "I MULINI s.r.l.s." attraverso il suo legale Avv. Paolucci abbia inviato al SUAP e per conoscenza anche al Sindaco di Monzuno una raccomandata che costituiva una formale messa in mora al fine di una eventuale richiesta di risarcimento per danni patiti e patiendi. Come d'altra parte dichiara lo stesso SUAP nella comunicazione che ci è stata inviata con la chiusura del procedimento di autotutela, in cui al punto 2 cita testualmente la raccomandata di cui sopra quale deterrente alla chiusura del procedimento stesso. Come d'altra parte avevamo riportato durante l'Assemblea degli Iscritti del 27/10/2017 di cui, per gli utenti registrati, potete prendere visione delle Slide assemblea 27 ottobre 2017. 

Per parlare di questo ed altro, oltre ai vostri commenti che potete lasciare qui sotto, vi ricordo che nel mese di gennaio ci sarà la Serata Informativa sul nostro ricorso al TAR.