Qualche tempo fa presso la Canonica di Gabbiano alla presenza del Sindaco Pasquini si è svolto l'incontro del tour promosso dall'Amministrazione, come raccontato in E' davvero tutto risolto ?. Le notizie davvero sensazionali ci hanno incuriosito e come un noto politico della prima repubblica che amava ripetere “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina ” siamo andati a fare qualche verifica...
La prima notizia, davvero sensazionale, è stata che la “I Mulini srls” fosse in liquidazione e quindi per avere lumi ci siamo rivolti al nostro tesoriere Dott. Andrea Sartoni titolare di un noto studio di commercialisti a Bologna di cui vi riportiamo in calce il colloquio.
Buongiorno Andrea, intanto grazie come sempre per la disponibilità, ci sai dire se la società “I Mulini srls” è in liquidazione ?
Dall’analisi della visura aggiornata al 20 novembre 2019 della società I MULINI S.R.L.S. non risulta nessuna messa in liquidazione della società. Se la società fosse stata messa in liquidazione, dovrebbe comparire dalla visura.
Andrea, sappiamo che i bilanci sono pubblici e forse con la tua esperienza sei in grado di darci qualche informazione in più sulla situazione.
Sempre dall’analisi della visura, emerge che in data 21 novembre 2018 è stata aperta dalla società I MULINI S.R.L.S. un’unità locale a Monghidoro nella frazione Le Vanzole, svolgente attività di produzione di energia da fonti rinnovabili. Emerge inoltre che la società I MULINI S.R.L.S., che per ben due anni (2016 e 2017) ha chiuso i bilanci sociali in negativo, ha acquisito a luglio 2018 un’azienda del settore delle energie rinnovabili. Questa acquisizione potrebbe giustificare l’incremento dei ricavi della società I MULINI S.R.L.S. al 31 dicembre 2018 e il conseguimento di un risultato in utile; elementi questi che non fanno pensare ad un’azienda in liquidazione.
Pertanto sulla base di dati oggettivi desunti da un professionista, come Andrea, pare che la notizia sia priva di fondamento salvo il fatto che il Sindaco abbia informazioni dirette....
Altra notizia di grande effetto che ci ha dato il Sindaco è che a dicembre scadrebbero i tre anni a disposizione della Società per realizzare l’impianto e che quindi verrà fatta un’ordinanza di sgombero per ripristinare lo stato del crinale di Acqua Fresca, che ricordiamolo ancora una volta, è tutelato dal P.T.C.P. (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Bologna. Anche qui l’interpretazione della legge ci lasciava qualche dubbio infatti il DLGS 28/2011,"Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE", all'art.6 comma 6 dice :
"La realizzazione dell’intervento deve essere completata entro tre anni dal perfezionamento della procedura abilitativa semplificata ai sensi dei commi 4 o 5....".
Per perfezionamento si intende completamento dell'iter buracratico e non il deposito della PAS quindi, secondo noi, i tre anni a disposizione partirebbero non dal deposito della PAS, dicembre 2016 ma dal rilascio dell'autorizzazione, maggio 2017 se non oltre, 1 giugno 2018, data in cui il SUAP ha dato parere favorevole, con prescrizioni, e solo ai fini sismici, alla documentazione presentata dalla società “I Mulini srls”.
Per sciogliere il quesito ci siamo rivolti all’Avvocato Gualandi che, oltre ad essere un quotato professionista, insegna Diritto Amministrativo all’Università di Venezia, che ci ha risposto, lapidariamente : "il termine è analogo a quello che vige per i termini in materia di titoli edilizi e quindi decorre dal rilascio e non dalla presentazione dell’atto..."
Esattamente quello che temevamo.
Pertanto abbiamo inviato una richiesta di chiarimenti al Sindaco nella speranza di non aver indovinato.
Vi terremo informati sugli sviluppi intanto come sempre ogni commento è il benvenuto.