Incentivi «illecitamente percepiti» per un miliardo di euro rischiavano di essere interamente scaricati sulla bolletta energetica degli italiani.
La conferma a livello nazionale di quanto visto poche settimane fa con la truffa ai danni Gse a Monghidoro ce la offre il Sole24ore. In un articolo di ieri a firma Ivan Cimmarusti ci spiega come la Guardia di finanza, in collaborazione con il Gse (Gestore servizi elettrici) ha bloccato una vasta truffa sugli stanziamenti del 2017.
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L’accertamento - che ha riguardato imprese nei settori eolico, fotovoltaico, biomasse, geotermia e idroelettrico – è stato condotto dai nuclei speciali delle Fiamme gialle, che hanno passato al setaccio le documentazioni amministrative per quei soggetti (persone giuridiche e persone fisiche) che hanno fatto richiesta di accedere all’incentivo 2017.
Il dato interessante è la percentuale di irregolarità : su 5.600 controlli il Gse ha rilevato 4212 violazioni circa il 75%.
Energia verde. Come i soldi.
"Il settore è comunque sano, puntualizza Alberto Pinori, presidente dell’associazione Anie Rinnovabili che fa capo a Confindustria."
Certo.