Qualche tempo fa avevamo indirizzato una lettera pubblica al Sindaco in cui citavamo, tra gli altri, il problema dello smaltimento a fine esercizio dell'impianto. Vero è che il Sindaco aveva fatto a suo tempo una proposta, che si potrebbe definire autarchica, per lo smaltimento : " ...se la società dovesse essere inadempiente in caso di dismissione dell’impianto si agirebbe con gli strumenti forniti dalla legge quali ad esempio l’ordinanza sindacale e se dovesse dismettere l’impianto il Comune, il valore del ferro della pala stessa basterebbe a pagare ampiamente il costo della dismissione..."  ma noi preferiamo esplorare soluzioni meno innovative...

Vox populi è un modo di dire che viene correntemente utilizzato per riferirsi a opinioni condivise da molte persone. Ed è appunto a questo che ci riferiamo quando ci viene riferito che la Vox populi va dicendo che agli Iscritti al Comitato qualora perdessero la vertenza al TAR verrebbero richiesti i danni dalla società  "i Mulini srls" proprietaria dell'impianto di Acqua Fresca.

Presentato il nostro ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Approfondimenti su aspetti già evidenziati ma molte ulteriori motivazioni, per chi vuole ascoltare, sulle problematiche connesse  all'impianto di Acqua Fresca.

 

Si tratta di una relazione pubblicata dalla Regione Toscana sull'impatto dei campi eolici sull'avifauna.

Leggi la relazione


 

 Ricorso al TAR della società I Mulini S.r.l.s. contro SUAP Comune di Monzuno e Comitato Via le pale dall'Acqua Fresca. Presentato un ricorso al TAR contro l' Unione dei Comuni ed il Comune di Monzuno e nei confronti del Sindaco di Bologna e nostri.

L'argomento verrà discusso con tutti coloro che vorranno intervenire alla Serata informativa del 24 novembre 2017


Lettera del Comitato sulla sicurezza : si tratta di una serie di considerazioni sulla sicurezza e sulle possibili ripercussioni sull'Amministrazione 


L'Unione di Comuni dell'Appennino Bolognese ha chiuso il procedimento di autotutela per P.A.S. di Acqua Fresca


DTT, Divertor Tokamak Test Facility, il progetto da 500 milioni di euro per realizzare in Italia un'infrastruttura strategica di ricerca sulla fusione nucleare.Le cose procedono per la realizzazione del DTT, Divertor Tokamak Test facility. Dopo la risoluzione approvata dalla X Commissione della Camera (Attività  produttive, commercio e turismo) che impegna il Governo ad assumere iniziative per la realizzazione del progetto in Italia, anche EUROfusioN, il consorzio europeo per lo sviluppo dell'energia da fusione, ha dato il via alla fase finale per finanziare il progetto.

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